Quando sei a rischio pignoramento, cerchi di fare di tutto per affidarti all’avvocato che ti può aiutare. Ma se il professionista non è all’altezza della situazione, perdi la casa e lo devi pure pagare
Non si contano nemmeno più i clienti che ci chiamano perché si sono affidati ad un avvocato che gli aveva promesso di aiutarli a risolvere una situazione di debito, ma alla fine non hanno risolto la loro situazione ritrovandosi con la casa pignorata.
A parte il danno anche la beffa della parcella da pagare.
Tutti mi chiedono perché devono pagare un lavoro che non è stato svolto e ha avuto un risultato negativo per loro.
Te lo voglio spiegare.
L’avvocato ha nei confronti del cliente un obbligo di mezzo e non di risultato.
Detto schema negoziale ha come conseguenza che la prestazione del professionista vada retribuita a prescindere dall’esito della controversia.
Quindi capisci benissimo che devi pagare il legale indifferentemente dal risultato, solo perché ha svolto un lavoro.
Da li si capisce perché molti professionisti non si tengono aggiornati, perché a loro non importa il risultato.
A loro interessa portarsi a casa una parcella per poter preparare la tavola tutti i giorni.
Sia chiaro, non è che tutti sono così, conosco e ho conosciuto professionisti davvero con le palle e che si fanno pagare ancora poco per il lavoro che fanno, ma c’è una parte che ovviamente se ne approfitta.
Il brutto di tutto questo è che il cliente non lo sa prima di affidarsi ad un legale.
Un legale deve essere specializzato in un certo ambito, non può essere generico.
Essere avvocato non vuol dire conoscere per forza tutte le varie branchie legislative che magari si conoscono in modo generico, ma non in modo specifico.
Ma al cliente serve la specializzazione in quel determinato settore per risolvere il proprio problema.
Questo è quello che è capitato a Lucia che ha perso una causa, quando sulla carta aveva ragione, solo perché il suo legale non è stato in grado di fornire la giusta relazione al giudice.
Il legale della controparte invece, conosceva la materia nello specifico e ha fornito le proprie specifiche motivazioni, portando a casa una causa persa, con grande stupore del cliente che lo ha pagato lautamente e con molto piacere.
Lucia invece si è vista recapitare un decreto ingiuntivo perché il giudice le ha dato torto e si ritrova a pagare una somma che non ha, dovendo appunto rivolgersi sull’immobile di famiglia.
La casa è stata pignorata da diverso tempo e noi non possiamo aiutarla perché il debito è troppo alto in rapporto al valore effettivo dell’immobile che se, anche se fosse venduto, non coprirebbe il debito e la controparte, un privato, non vuole sapere di scendere a compromessi di saldo a stralcio e scontare il debito.
E’ una situazione brutta nella quale ci cascano in molti, ma ci è sembrato giusto e corretto far sapere il perché si deve pagare un avvocato anche se perde una causa.
Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.
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