Come Fare Quando Non Si Riesce a Pagare il Mutuo

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Sai che Alessia di Torino (Piemonte) è riuscita a chiudere il mutuo della casa, grazie ad un’azione ben organizzata che ha messo la banca con le spalle al muro, facendo si che accettasse la nostra offerta di saldo a stralcio?

Ormai non è più un segreto che le banche siano aperte a valutare di chiudere il mutuo a saldo e stralcio quando ci sono forti situazioni di insofferenza in essere.

Per la banca è una rogna andare attraverso una procedura di pignoramento e cerca in tutti i modi di prendere tutto e di più il prima possibile.

E’ chiaro che davanti a te non lo farà vedere, anzi si comporterà come un’entità indifferente ad ogni tipo di riflessione, ma stai certo/a che dentro qualcosa rumina.

Anche se sei abituato a pensare che la banca sia l’essere supremo e onnipotente, è comunque un’azienda che deve creare profitto e avere un credito in sofferenza è più un costo che altro.

Guarda che la banca ha le tue stesse paure:

  • Tu hai paura di perdere la casa e di rimanere con un debito
  • La banca ha paura di prendere niente dall’asta e rimanere con un credito

E allora perché la banca fa tanto la preziosa quando sei disponibile a risolvere una situazione di debito?

Facciamo un po’ di chiarezza.

Chiarisco subito che ogni situazione è singola a se stessa e non si può generalizzare.

Ovvio, un mutuo è un mutuo, e comunque non uguale a tutti i correntisti, ma ci sono delle variabili tra te e la soluzione che possono interferire.

Una di queste è la parte emozionale che nella maggior parte dei casi è la causa della disfatta.

La parte emozionale è quella parte che non ti fa rimanere lucido e razionale ma ti fa prendere una decisione in base alla tua opinione personale.

Nella nostra esperienza, tutti i clienti che si sono lasciati guidare sono riusciti ad arrivare a termine, mentre tutti gli altri, sono caduti nella trappola emozionale che non li ha fatti risolvere perché convinti e speranzosi che la situazione potesse cambiare o risolversi da sola.

Tutte stupidate e ti riporto la testimonianza di Alessia.

Alessia, aveva un mutuo con la banca che da qualche mese non stava più pagando.

Dopo vari solleciti, si è vista recapitare l’atto di precetto e poi il pignoramento per un debito di novantaduemila euro.

La cosa quasi paradossale è che anche i genitori di Alessia, per ragioni economiche diverse, non riuscivano a pagare il mutuo e si sono ritrovati anche loro con un pignoramento sulla casa.

Una famiglia con due case pignorate.

La cosa che li contraddistingue è stata la reazione personale alla situazione.

Laddove Alessia si è dimostrata predisposta a risolvere, i genitori, di vecchia data, sono stati un po’ più restii ad approfondire come risolvere perché alle nostre proposte di pre-analisi per l’usura, vendere casa per chiudere il debito e ricominciare.

Li capisco anche, hanno passato oltre trent’anni in quella casa che ha visto crescere i loro figli, e il dispiacere di venderla è forte.

La cosa che però non sono riusciti a metabolizzare è stato il fatto che la casa, essendo pignorata, era già comunque in vendita.

Quando la casa ti viene pignorata, se non hai i fondi per chiudere il debito, devi assolutamente venderla per recuperare liquidità, altrimenti il tribunale te la vende a poco e la perdi comunque.

Se devo scegliere, mi faccio furbo e la vendo ad un prezzo più alto.

Però purtroppo così non è stato.

Alessia si è subito data da fare e ci ha mostrato grande fiducia e noi l’abbiamo riconosciuta mettendoci immediatamente in moto per cercare un acquirente che non è tardato ad arrivare.

Ci sono stati dei potenziali acquirenti interessati all’immobile, ma una cifra del genere era al di sopra del valore di mercato e gli acquirenti non erano disposti a spendere così tanto e con un pignoramento in corso.

Soprattutto quando alcuni di questi dovevano accedere ad un mutuo.
Nessuna banca ti da dei soldi per il cento percento del valore d’immobile e con un pignoramento trascritto!

Il valore giusto di mercato di casa di Alessia è di ottantacinque o novantamila massimo anche se lei ha pagato l’immobile centocinquantamila euro ben nove anni fa quando i valori era molto alti.

Un bel problema, gli acquirenti a Torino ci sono, ma il debito è troppo alto.

Nel mentre, che cercavamo una soluzione, il nostro legale ha consigliato Alessia di fare una pre-analisi sul mutuo per vedere se e quanto la banca avrebbe dovuto rimborsare in caso di usura nel contratto di mutuo.

La pre-analisi ha dato un esito molto positivo per Alessia che si ritrovava a recuperare circa quarantaseimila euro di interessi pagati fino a quel momento.

In forza di questo, abbiamo preso tutti gli accordi con la banca attraverso il nostro legale che con perizia asseverata in mano, ha fatto forza per togliere il più possibile dal debito residuo minacciando la banca di cause legali.

Non è stato facile e la trattativa è andata avanti per un mese con un tira e molla da tutte le parti, ma alla fine abbiamo abbattuto il debito del di trentamila euro.

Un risultato d’eccellenza. Se non dobbiamo andare in causa, ma ci scalano questi soldi, è fatta.

Il debito si abbassa, possiamo rivendere casa al giusto valore e il gioco è fatto.

Problema: La banca era disposta a scendere così tanto solo se noi eravamo disposti a pagare quel debito residuo nell’arco di trenta giorni.

Gli acquirenti ci sono ma hanno bisogno di tempo per avere i soldi disponibili e comunque, se non si toglie il pignoramento, loro non riescono a comprarla.

Qui abbiamo cercato di prendere le giuste valutazioni per capire se valesse la pena intervenire e chiudere il debito con la banca per poi rivenderla senza più alcun vincolo di pignoramento o d’ipoteca.

Così è stato fatto.

Dopo quattro mesi la casa è stata venduta regolarmente con la piena soddisfazione di Alessia che è riuscita a chiudere un debito con la banca, che la stava portando in depressione.

E i genitori?

Nel prossimo articolo ti spiego cosa è successo…

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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Sai che Alessia di Torino (Piemonte) è riuscita a chiudere il mutuo della casa, grazie ad un’azione ben organizzata che ha messo la banca con le spalle al muro, facendo si che accettasse la nostra offerta di saldo a stralcio?

Ormai non è più un segreto che le banche siano aperte a valutare di chiudere il mutuo a saldo e stralcio quando ci sono forti situazioni di insofferenza in essere.

Per la banca è una rogna andare attraverso una procedura di pignoramento e cerca in tutti i modi di prendere tutto e di più il prima possibile.

E’ chiaro che davanti a te non lo farà vedere, anzi si comporterà come un’entità indifferente ad ogni tipo di riflessione, ma stai certo/a che dentro qualcosa rumina.

Anche se sei abituato a pensare che la banca sia l’essere supremo e onnipotente, è comunque un’azienda che deve creare profitto e avere un credito in sofferenza è più un costo che altro.

Guarda che la banca ha le tue stesse paure:

  • Tu hai paura di perdere la casa e di rimanere con un debito
  • La banca ha paura di prendere niente dall’asta e rimanere con un credito

E allora perché la banca fa tanto la preziosa quando sei disponibile a risolvere una situazione di debito?

Facciamo un po’ di chiarezza.

Chiarisco subito che ogni situazione è singola a se stessa e non si può generalizzare.

Ovvio, un mutuo è un mutuo, e comunque non uguale a tutti i correntisti, ma ci sono delle variabili tra te e la soluzione che possono interferire.

Una di queste è la parte emozionale che nella maggior parte dei casi è la causa della disfatta.

La parte emozionale è quella parte che non ti fa rimanere lucido e razionale ma ti fa prendere una decisione in base alla tua opinione personale.

Nella nostra esperienza, tutti i clienti che si sono lasciati guidare sono riusciti ad arrivare a termine, mentre tutti gli altri, sono caduti nella trappola emozionale che non li ha fatti risolvere perché convinti e speranzosi che la situazione potesse cambiare o risolversi da sola.

Tutte stupidate e ti riporto la testimonianza di Alessia.

Alessia, aveva un mutuo con la banca che da qualche mese non stava più pagando.

Dopo vari solleciti, si è vista recapitare l’atto di precetto e poi il pignoramento per un debito di novantaduemila euro.

La cosa quasi paradossale è che anche i genitori di Alessia, per ragioni economiche diverse, non riuscivano a pagare il mutuo e si sono ritrovati anche loro con un pignoramento sulla casa.

Una famiglia con due case pignorate.

La cosa che li contraddistingue è stata la reazione personale alla situazione.

Laddove Alessia si è dimostrata predisposta a risolvere, i genitori, di vecchia data, sono stati un po’ più restii ad approfondire come risolvere perché alle nostre proposte di pre-analisi per l’usura, vendere casa per chiudere il debito e ricominciare.

Li capisco anche, hanno passato oltre trent’anni in quella casa che ha visto crescere i loro figli, e il dispiacere di venderla è forte.

La cosa che però non sono riusciti a metabolizzare è stato il fatto che la casa, essendo pignorata, era già comunque in vendita.

Quando la casa ti viene pignorata, se non hai i fondi per chiudere il debito, devi assolutamente venderla per recuperare liquidità, altrimenti il tribunale te la vende a poco e la perdi comunque.

Se devo scegliere, mi faccio furbo e la vendo ad un prezzo più alto.

Però purtroppo così non è stato.

Alessia si è subito data da fare e ci ha mostrato grande fiducia e noi l’abbiamo riconosciuta mettendoci immediatamente in moto per cercare un acquirente che non è tardato ad arrivare.

Ci sono stati dei potenziali acquirenti interessati all’immobile, ma una cifra del genere era al di sopra del valore di mercato e gli acquirenti non erano disposti a spendere così tanto e con un pignoramento in corso.

Soprattutto quando alcuni di questi dovevano accedere ad un mutuo.
Nessuna banca ti da dei soldi per il cento percento del valore d’immobile e con un pignoramento trascritto!

Il valore giusto di mercato di casa di Alessia è di ottantacinque o novantamila massimo anche se lei ha pagato l’immobile centocinquantamila euro ben nove anni fa quando i valori era molto alti.

Un bel problema, gli acquirenti a Torino ci sono, ma il debito è troppo alto.

Nel mentre, che cercavamo una soluzione, il nostro legale ha consigliato Alessia di fare una pre-analisi sul mutuo per vedere se e quanto la banca avrebbe dovuto rimborsare in caso di usura nel contratto di mutuo.

La pre-analisi ha dato un esito molto positivo per Alessia che si ritrovava a recuperare circa quarantaseimila euro di interessi pagati fino a quel momento.

In forza di questo, abbiamo preso tutti gli accordi con la banca attraverso il nostro legale che con perizia asseverata in mano, ha fatto forza per togliere il più possibile dal debito residuo minacciando la banca di cause legali.

Non è stato facile e la trattativa è andata avanti per un mese con un tira e molla da tutte le parti, ma alla fine abbiamo abbattuto il debito del di trentamila euro.

Un risultato d’eccellenza. Se non dobbiamo andare in causa, ma ci scalano questi soldi, è fatta.

Il debito si abbassa, possiamo rivendere casa al giusto valore e il gioco è fatto.

Problema: La banca era disposta a scendere così tanto solo se noi eravamo disposti a pagare quel debito residuo nell’arco di trenta giorni.

Gli acquirenti ci sono ma hanno bisogno di tempo per avere i soldi disponibili e comunque, se non si toglie il pignoramento, loro non riescono a comprarla.

Qui abbiamo cercato di prendere le giuste valutazioni per capire se valesse la pena intervenire e chiudere il debito con la banca per poi rivenderla senza più alcun vincolo di pignoramento o d’ipoteca.

Così è stato fatto.

Dopo quattro mesi la casa è stata venduta regolarmente con la piena soddisfazione di Alessia che è riuscita a chiudere un debito con la banca, che la stava portando in depressione.

E i genitori?

Nel prossimo articolo ti spiego cosa è successo…

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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