Debiti e saldo a stralcio

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Quanto ne sai di saldo a stralcio e cessione di compromesso?
Sai quando e come applicarli?
Leggi questa storia.

Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di fare visita a Serena (NDF), una signora di mezza età, provata da una storia di quelle che lasciano il segno. E lo avrebbe lasciato anche a noi.

Serena possiede una graziosa villetta in una cittadina in provincia di Roma. Da questa premessa potrebbe sembrare una storia come tante, contornata da qualche debito e nulla più. Non è così.

Serena è sposata da diversi anni con un uomo il quale non ha mai perso occasione per insultarla e per renderle la vita impossibile al punto che, qualche tempo fa, dopo tanti anni di sopportazione, Serena è riuscita ad avere il coraggio di sporgere una denuncia per stalking alle autorità nei confronti del marito che, dopo l’evolversi della sentenza, è stato messo in carcere per 6 mesi.

Non so se sai cos’è lo stalking, ma cerco di descrivertelo in modo breve.
Lo stalking, sono una serie di atteggiamenti, di minacce e fastidi che un individuo provoca verso un altro individuo. L’idividuo che subisce tutto questo inizia a soffrire di stati d’ansia e attacchi di panico al solo sentir parlare di dell’ altro individuo, figuratevi vederselo di fronte. Non solo, questo altera la normale vita dell’individuo che subisce abusi e percosse.

Questa signora, ha dovuto subire per 11 anni le percosse e le botte, per poter racogliere materiale, foto e referti medici da poter utilizzare contro il marito.

Ma la tranquillità è durata davvero poco. Appena uscito di prigione, il marito ha continuamente ricercato Serena per minacciarla e per sottolineare che si tratta di una sua “proprietà”. Questa “coppia”, passatemi il termine, ha una figlia di circa 20 anni, una ragazza che ha sempre vissuto nel terrore del padre e che ora è costretta a nascondersi.

Tralascerò volutamente la descrizione delle lacrime e della commovente storia che Serena ci ha raccontato quando ci siamo incontrati. In fin dei conti, trasmettere su un blog attraverso un post le sensazioni che ci hanno accompagnato, sarebbe poco efficace. Sappiate soltanto che, provata dalla disperazione, Serena ci ha chiesto del denaro per poter dar da mangiare alla figlia e per poter scaldare casa.

Ma non la sua casa, dove il marito la troverebbe immediatamente. Piuttosto la casa dove è in affitto e dalla quale ha ricevuto uno sfratto. Serena sa perfettamente che, senza il nostro intervento, dovrà lasciare l’appartamento il giorno stesso. Il padrone di casa non ha voluto sentire ragioni. Infondo sono mesi che Serena non riesce a pagare l’affitto.

Vogliamo concentrarci sullo stato debitorio di Serena che sta rischiando che la sua villetta venga venduta all’asta e che il suo debito non venga completamente soddisfatto. Il pignoramento è già in atto e procede speditamente. Il tempo che ci resta non è poi molto. Ma abbiamo diverse soluzioni da vagliare e proporre.

La villetta ha un valore di mercato di circa 340.000 euro. Bisogna però considerare che il cosiddetto “mercato” attualmente non è chiaramente definibile soprattutto per quanto riguarda il settore immobiliare.

La costruzione si sviluppa su circa 170 mq commerciali. Ha ingresso indipendente ed è munita di tutti i confort come, per esempio, il videocitofono o il cancello elettrico. Insomma, una villetta interessante e sicuramente appetibile.

Dopo un’analisi del debito, vediamo che i crediti vantati dall’istituto bancario a cui la signora si era rivolta anni fa per la richiesta di un mutuo, sembravano ammontare a circa 110.000 euro. Tutto aveva fatto pensare ad una soluzione semplice ed immediata, un saldo e stralcio con cessione di compromesso visto che Serena ci ha rassicurati di aver già trovato un acquirente per la sua abitazione. Una soluzione che metterebbe tutte le 4 parti d’accordo, Serena e la figlia, l’acquirente, la banca e noi.

Bada bene, fare un saldo e stralcio ma con cessione del compromesso è molto rischioso se non sai come fare. Sai che ci sono 21 giorni, entro i quali altri creditori possono inserirsi nella procedura e tutto il tuo lavoro va a farsi benedire.
C’è un modo però che garantisce che tutto questo venga fatto in piena sicurezza, ma questo ce lo teniamo ben stretto!

Le nostre approfondite ricerche ci hanno permesso di scoprire che il debito residuo è ben più alto, circa 280.000 euro. I margini si sono ristretti in maniera importante, anzi sono completamente svaniti.
Adesso stiamo raccogliendo le carte perché da come dice Serena, solo a fine 2011 il debito era di 110.000 e nell’arco di un anno e qualche mese è quasi triplicato per via di spese, more e interessi.

C’è qualcosa che non va!

Inoltre abbiamo trovato anche il potenziale acquirente che attualmente e fuori dall’Italia. Tornerà in Italia probabilmente verso la fine di Aprile. Per quel tempo i giochi però saranno già fatti. Non possiamo permetterci di attendere così tanto.

C’è anche da dire che dobbiamo batterci contro una comunione dei beni e con un presunto abbandono del nucleo familiare e un marito che, dopo essersi fatto denunciare per stalking, è scappato dall’Italia con l’amante Rumena.

Insomma, un caso intricato. Ma anche per questo assolutamente intenso, soprattutto a livello emozionale.

Ovviamente non ci siamo persi d’animo e stiamo impostando una soluzione efficace che permetterà alla signora di ricominciare la propria vita, lontano dal marito e lontano dall’Italia.

Nel frattempo, abbiamo contattato il proprietario dell’appartamento dove Serena è in affitto per spiegargli le nostre intenzioni e per fare in modo che la signora possa permanere ancora qualche giorno, giusto il tempo per intervenire e risolvere questo delicato problema.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di fare visita a Serena (NDF), una signora di mezza età, provata da una storia di quelle che lasciano il segno. E lo avrebbe lasciato anche a noi.

Serena possiede una graziosa villetta in una cittadina in provincia di Roma. Da questa premessa potrebbe sembrare una storia come tante, contornata da qualche debito e nulla più. Non è così.

Serena è sposata da diversi anni con un uomo il quale non ha mai perso occasione per insultarla e per renderle la vita impossibile al punto che, qualche tempo fa, dopo tanti anni di sopportazione, Serena è riuscita ad avere il coraggio di sporgere una denuncia per stalking alle autorità nei confronti del marito che, dopo l’evolversi della sentenza, è stato messo in carcere per 6 mesi.

Non so se sai cos’è lo stalking, ma cerco di descrivertelo in modo breve.
Lo stalking, sono una serie di atteggiamenti, di minacce e fastidi che un individuo provoca verso un altro individuo. L’idividuo che subisce tutto questo inizia a soffrire di stati d’ansia e attacchi di panico al solo sentir parlare di dell’ altro individuo, figuratevi vederselo di fronte. Non solo, questo altera la normale vita dell’individuo che subisce abusi e percosse.

Questa signora, ha dovuto subire per 11 anni le percosse e le botte, per poter racogliere materiale, foto e referti medici da poter utilizzare contro il marito.

Ma la tranquillità è durata davvero poco. Appena uscito di prigione, il marito ha continuamente ricercato Serena per minacciarla e per sottolineare che si tratta di una sua “proprietà”. Questa “coppia”, passatemi il termine, ha una figlia di circa 20 anni, una ragazza che ha sempre vissuto nel terrore del padre e che ora è costretta a nascondersi.

Tralascerò volutamente la descrizione delle lacrime e della commovente storia che Serena ci ha raccontato quando ci siamo incontrati. In fin dei conti, trasmettere su un blog attraverso un post le sensazioni che ci hanno accompagnato, sarebbe poco efficace. Sappiate soltanto che, provata dalla disperazione, Serena ci ha chiesto del denaro per poter dar da mangiare alla figlia e per poter scaldare casa.

Ma non la sua casa, dove il marito la troverebbe immediatamente. Piuttosto la casa dove è in affitto e dalla quale ha ricevuto uno sfratto. Serena sa perfettamente che, senza il nostro intervento, dovrà lasciare l’appartamento il giorno stesso. Il padrone di casa non ha voluto sentire ragioni. Infondo sono mesi che Serena non riesce a pagare l’affitto.

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La villetta ha un valore di mercato di circa 340.000 euro. Bisogna però considerare che il cosiddetto “mercato” attualmente non è chiaramente definibile soprattutto per quanto riguarda il settore immobiliare.

La costruzione si sviluppa su circa 170 mq commerciali. Ha ingresso indipendente ed è munita di tutti i confort come, per esempio, il videocitofono o il cancello elettrico. Insomma, una villetta interessante e sicuramente appetibile.

Dopo un’analisi del debito, vediamo che i crediti vantati dall’istituto bancario a cui la signora si era rivolta anni fa per la richiesta di un mutuo, sembravano ammontare a circa 110.000 euro. Tutto aveva fatto pensare ad una soluzione semplice ed immediata, un saldo e stralcio con cessione di compromesso visto che Serena ci ha rassicurati di aver già trovato un acquirente per la sua abitazione. Una soluzione che metterebbe tutte le 4 parti d’accordo, Serena e la figlia, l’acquirente, la banca e noi.

Bada bene, fare un saldo e stralcio ma con cessione del compromesso è molto rischioso se non sai come fare. Sai che ci sono 21 giorni, entro i quali altri creditori possono inserirsi nella procedura e tutto il tuo lavoro va a farsi benedire.
C’è un modo però che garantisce che tutto questo venga fatto in piena sicurezza, ma questo ce lo teniamo ben stretto!

Le nostre approfondite ricerche ci hanno permesso di scoprire che il debito residuo è ben più alto, circa 280.000 euro. I margini si sono ristretti in maniera importante, anzi sono completamente svaniti.
Adesso stiamo raccogliendo le carte perché da come dice Serena, solo a fine 2011 il debito era di 110.000 e nell’arco di un anno e qualche mese è quasi triplicato per via di spese, more e interessi.

C’è qualcosa che non va!

Inoltre abbiamo trovato anche il potenziale acquirente che attualmente e fuori dall’Italia. Tornerà in Italia probabilmente verso la fine di Aprile. Per quel tempo i giochi però saranno già fatti. Non possiamo permetterci di attendere così tanto.

C’è anche da dire che dobbiamo batterci contro una comunione dei beni e con un presunto abbandono del nucleo familiare e un marito che, dopo essersi fatto denunciare per stalking, è scappato dall’Italia con l’amante Rumena.

Insomma, un caso intricato. Ma anche per questo assolutamente intenso, soprattutto a livello emozionale.

Ovviamente non ci siamo persi d’animo e stiamo impostando una soluzione efficace che permetterà alla signora di ricominciare la propria vita, lontano dal marito e lontano dall’Italia.

Nel frattempo, abbiamo contattato il proprietario dell’appartamento dove Serena è in affitto per spiegargli le nostre intenzioni e per fare in modo che la signora possa permanere ancora qualche giorno, giusto il tempo per intervenire e risolvere questo delicato problema.

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

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