Tranquilli non parliamo del debito pubblico italiano, ci sarebbero troppi aspetti da valutare e poi quel tipo di problematica la lasciamo a gente più esperta di noi. Li non possiamo farci nulla se non subire quello che alti capi di stato hanno creato.
Il nostro discorso sul debito italiano, è più generale. Vogliamo rivolgerci in materia generica a tutte quelle famiglie di privati e di imprenditori che oggi stanno subendo una crisi economica.
La stessa crisi economica che si sta allargando come una vera epidemia, non solo sul territorio Italiano, ma a livello mondiale.
Esiste un altro tipo di crisi, quella crisi economica che non si legge sui giornali, quel tipo di crisi che non è determinata dallo scendere o salire di un certo titolo, dello spread, del bund o quant’altro.
Stiamo parlando della crisi dell’impresa, dell’impossibilità di aziende di poter continuare a lavorare per difficoltà economiche relative a debiti bancari elevati con interessi che crescono a dismisura. Quelle rate che trimestralmente abbattono decisamente i guadagni.
Ci rivolgiamo proprio a chi sta cercando di salvare la sua azienda con debiti, a chi tira a campare perché non ce la fa più a pagare i propri dipendenti perché tutta la fonte di guadagno va a pagare le rate delle banche o i debiti con Equitalia.
Quei soldi, una volta, erano destinati a investimenti sull’attività. Servivano al sostentamento e alla gestione dell’impresa per l’acquisto di materiale, di macchinari, di strutture immobili per avviare o ingrandire la propria impresa.
Oggi invece ci si trova a dover scegliere dove mettere quei soldi per evitare il fallimento. Li dai alla banca, li dai a Equitalia per paura che possano portarti via la casa, ma sicuramente non li metti in tasca.
Sappiamo che il momento non è dei migliori e che basta un piccolo sussulto per far saltare tutto e vedersi revocato il mutuo piuttosto che ritrovarsi un’ipoteca sulla casa.
Quello che una volta pareva un debito amico, oggi è diventato un nemico.
Si deve cominciare immediatamente a pensare che qualcosa di concreto si può fare.
Non si può continuare a vivere nella paura, nell’ansia che qualcosa può accadere, anzi… che di sicuro accadrà!
Se si rimane fermi, le cose procedono comunque e chi ne subisce le conseguenze siete solo voi che , dopo aver subito una crisi lavorativa, vi ritrovate anche a perdere ciò che avete costruito.
Perché lasciare andare tutto?
Meglio reagire e proteggersi in modo forte e sicuro in modo che vi teniate ciò per cui avete fatto tanti sacrifici.
Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.
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