Legge 3/2012 del sovraindebitamento? Bella, ma non funziona se…

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La legge che salva dai debiti ma che nessuno conosce

La legge c’è, e sarebbe anche “magnifica” a loro dire.

È la legge numero 3 del 2012 perché approvata a Marzo 2012. In soldoni prevede che se sei sovraindebitato, ma non ne hai vera colpa o se insomma la tua vita economica è andata a rotoli, non vieni castigato!

I soldi li dovrai restituire, chiaro ma considerato che probabilmente nel corso della tua vita lavorativa hai già contribuito a versare un quintale e mezzo di tasse al Fisco, questa volta lo Stato ti viene incontro.

(O meglio, dovrebbe…)

Quello che questa legge prevede infatti è che il tuo debito verrà ricalcolato in base alle tue attuali condizioni economiche. Così potrai versare quanto dovuto secondo un piano di rientro più… umano.

Quanti nomi ha la Legge 3 del 2012?

La conosci sicuramente anche come legge del sovraindebitamento, anti suicidi, esdebitamento.

Sui giornali, l’avevano chiamata anche legge “salva suicidi”.

Il perché è ovvio: è sufficiente considerare quanti morti stanno accompagnando questi anni di crisi economica galoppante: 380 nel 2011, il 50% in più nel 2016.

La crisi ha molti suicidi sulla coscienza. E con se anche lo Stato che non ha fatto nulla fino a quel momento per bloccare quel numero crescente di persone che mettevano fine alla loro vita perché vessate e perseguite dai debiti.

Dopo questa data non si sa più come stia andando perché anche l’Istat ha smesso di tenerne conto, ma temo che il trend non sia in discesa.

In Italia quando c’è un problema evidente, pare che il modo migliore per risolverlo sia nasconderlo sotto il tappeto e non parlarne.

La Legge 3 in Italia è entrata in vigore nel 2012, rispondendo a una precisa richiesta dell’Unione Europea

Perché allora ci sono ancora tutti questi problemi, cosa c’è che non va?

C’è che siamo in Italia, il Paese dove vige imperante il detto “fatta la legge, trovato l’inganno”.

I Tribunali fallimentari si sono inventati una serie di meccanismi raffinati e macchinosi perché, in un modo o nell’altro, è quasi impossibile applicare la Legge 3 2012.

Questo è quello che spiegano gli esperti di People in Debt, un’associazione per chi si trova strozzato dal debito che aiuta a verificare la propria situazione debitoria e avviare le pratiche della legge del sovraindebitamento.

Un lavoro sicuramente encomiabile, che però non porta quasi mai i frutti sperati.

Il problema, infatti come confermano dall’associazione stessa è che:

“Più del 90% delle richieste di applicare la Legge 3 è stato respinto”
come afferma People in Debt – Fonte “il Giorno” – Clicca qui

PS.
Non abbiamo questo dato in mano perché non è il nostro campo. E nemmeno sappiamo se questo 90% è un numero generale in Italia o solo per l’associazione People in Debt.

Una cosa è certa.

Come in tutti i settori, quando esplode un trend, molti legali inesperti hanno cavalcato l’onda per imbastire pratiche “perdenti in partenza” pur di vendere parcelle. Fortunatamente le cose stanno cambiando e conosco personalmente uno studio legale di prestigio che applica la Legge 3 con i giusti crismi. Infatti loro sono la nostra alternativa alla chiusura dei debiti.

Tecnicamente, basterebbe controllare che sussistano i requisiti previsti dalla legge per potervi accedere:

  • non si deve avere una procedura concursuale aperta;
  • se non hai consegnato i bilanci degli ultimi 3 anni. Anche a zero;
  • se la ditta, (non SRL) non ha consegnato la dichiarazione dei redditi;ùnon devi essere un soggetto fallibile;
  • aver fatto una bancarotta fraudolenta;
  • incorrere in altri fallimenti a tre anni di distanza dal primo;
  • aver distratto beni in maniera fraudolenta dal patrimonio;
  • altri comportamenti simili.

Insomma, se sei “colpevole”, non puoi accedere alla legge in quanto è una legge meritevole. Puoi accederci se te lo meriti.

E a mio avviso l’unico avvocato in Italia oggi specializzato il Legge 3 sul Sovraindebitamento è l’avvocato Monica Pagano di Brescia.

In parole più semplici è l’avvocato personale di Sergio Bramini ed è l’unico avvocato che mette una garanzia sul proprio lavoro.

Il problema della Legge 3 è che spesso è pubblicizzata in maniera errata.

Per questo motivo molte persone che decidono di affidarsi ai NON professionisti della Legge 3, finiscono per trovarsi con molti più problemi di quelli che avevano prima.

Sulla maggior parte dei siti che ne parlano puoi riscontrare che quella di appellarsi alla Legge 3 è una possibilità aperta a tutti. Chiunque ne può usufruire e puff… per magia si cancellano tutti i debiti “anche se non hai nulla”.

La realtà è che è una pratica a pagamento e come tale deve essere fatta da un organismo apposito e certificato, che non solo deve essere pagato anticipatamente, ma non può nemmeno essere inserito nel cumulo dei debiti.

Ma il fatto di pagare questi “organismi” non ti da NESSUNA garanzia che la tua pratica verrà accettata ed omologata.

Diamo un’occhiata assieme a come funziona l’applicazione della Legge 3 2012 per capirne qualcosa in più

Il legale, insieme all’OCC (Organismo di Composizione della Crisi), che come ho detto devi pagare anticipatamente, prepara una relazione della tua situazione debitoria e una proposta di quello che puoi pagare e come insieme al legale. Dopodiché viene presentata al giudice per farla omologare.

La legge 3/2012 si compone in tre tipologie

PIANO: Percorribile solo dai consumatori. Non è necessario il voto dei creditori e prevede il pagamento parziale dei debiti tramite rate sostenibili;

ACCORDO: Percorribile da consumatori e non consumatori.È necessario il 65% dei voti favorevoli dei creditori e prevede il pagamento parziale dei debiti in qualsiasi forma;

LIQUIDAZIONE: Percorribile da consumatori e non consumatori. Non è necessario il voto dei fornitori e prevede il pagamento parziale dei debiti attraverso la messa a disposizione di tutto il patrimonio e di un eventuale quota del proprio reddito se supera la soglia di sopravvivenza stabilita dal comune di residenza.

Chi non può accedere alla legge 3/2012

Il problema è che viene presentata la richiesta di accesso anche da chi non ha da mettere niente nel piatto come beni e stipendi. E in questi casi, puntualmente viene rifiutata.

Ma i soldi che hai speso per avviare la pratica (e che avrai sicuramente trovato a fatica dato che hai già altri debiti) ovviamente non ti verranno mai restituiti. Esiste la figura dello Sponsor ma è da verificare ancora bene.

Questo di fatto aggrava ancora di più la situazione globale del tuo debito.

Ovviamente non tutti la presentano nella maniera scorretta, ma a leggere alcuni annunci sembra che l’obbiettivo sia farsi pagare la procedura, indipendentemente dalle possibilità di riuscita che, a giudicare dal numero di istanze accolte su quelle presentate, è davvero molto bassa.

Pare addirittura inferiore che la percentuale di successo nell’appellarsi alle Legge 3 sia inferiore al 9% se cadi nelle mani di pseudo professionisti che ti promettono di chiuderti i debiti in Legge 3 quando di fatto non hai diritto di entrarci.

Sergio Bramini e La legge 3/2012

Del caso più famoso di cui si è occupata l’associazione People in Debt ne ho parlato in questo articolo.

È quello di Sergio Bramini, l’ex imprenditore di Monza fallito per colpa dello Stato, da cui avanza crediti pari a oltre 4 milioni di euro.

Il Tribunale ha deciso, nonostante tutti i suoi strenui tentativi di opposizione legale, di mettere all’asta la sua villa e unica casa, dove vive con moglie, tre figli e una nipotina.

Il prezzo dell’immobile è stato ribassato in maniera esponenziale: da oltre un milione di euro di valore stimato, la villa è stata battuta all’asta per soli 664mila euro.

Poi, a ogni nuovo incanto, il valore scenderà di un altro 25%. “Alla fine, prevedo che la venderanno a 200mila euro…” aveva commentato amaro Bramini, sempre più disperato.

E la legge salva suicidi il sovraindebitamento sono la stessa cosa o sono due procedure diverse?

È la stessa cosa ma conosciuta con nomi diversi.

Bramini lo ha chiesto.

È stato nominato come da prassi l’Occ (Organismo di composizione della crisi), che dovrebbe appunto bloccare la vendita all’asta e ristrutturare il debito.

Eppure, “anche se i requisiti ce li ho, invece di procedere come previsto dalla legge una vendita competitiva della mia casa, a cui io stesso sarei chiamato a concorrere, preferiscono andare avanti come un caterpillar con la svendita all’asta e il mio Occ mi ha già detto che il sovraindebitamento per me non si può fare con una motivazione assurda, e cioè che mia moglie, a cui l’immobile è intestato, potrebbe fallire di nuovo”. Fonte “il Giorno” – Clicca qui

Il 18 maggio 2018 Sergio Bramini, che si era appellato alla Legge 3, è stato puntualmente sfrattato nonostante tutto l’appoggio mediatico e politico di cui godeva (e sul quale di certo tu non potrai mai contare).

Oggi infatti se hai un debito da pagare e possiedi un immobile ne perdi la titolarità in anticipo, perché subisci l’esproprio forzato da parte di custodi aguzzini che la legge autorizza a cacciarti dalla tua casa immediatamente.

Infatti, il nuovo articolo 560 del Codice di Procedura Civile (frutto del decreto Banche-legge del 30 giugno 2016, n. 119 di conversione del Decreto-legge 3 maggio 2016, n. 59) consente al custode, quando è avviata la procedura immobiliare che colpisce la casa del debitore, di scaraventarlo fuori dalla sua casa prima che sia avviata la vendita forzata.

Posso opporre resistenza?

E se opponi resistenza, il custode può avvalersi della forza pubblica, come successo proprio al povero Bramini che, nonostante la folla di persone che stazionavano fuori casa sua per supportarlo, è stato costretto allo sfratto dalle forze dell’ordine.

Di fatto il custode ha poteri più forti di quelli di un ufficiale giudiziario. Gli basta un semplice avviso per mettere in moto la macchina infernale dello sfratto coattivo con tutte le sue orribili conseguenze.

L’obiettivo in questi casi è rendere appetibile una casa che deve essere venduta all’asta, in modo che eventuali compratori possono essere allettati ad acquistarla senza affrontare le lungaggini burocratiche che seguono sempre in questi casi, quando si tratta di dover far sloggiare qualcuno dalla sua casa.

Quello che è più grave però è rappresentato dal fatto che le vendite all’asta avvengono a prezzi infimi perchè in molti casi non c’è mercato.

Ne consegue che si arricchiscono per primi avvocati e consulenti, perché la loro prestazione a servizio della legge va onorata immediatamente, poi i creditori e solo per ultimo vieni tu, povero debitore già spossessato del bene, venduto all’asta ad un prezzo irrisorio.

Insomma alla fine quello che accade è che:

I professionisti si saziano bene, i creditori non si soddisfano mai del tutto e tu rimani debitore per tutta la vita.

Cosa puoi fare allora se appellarsi alla Legge 3 funziona solo in rarissimi casi?

Hai un’altra possibilità molto concreta e che ha già aiutato decine di famiglie in crisi come puoi vedere qui: è il metodo che usiamo noi di Debiti Zero per chiudere le situazioni debitorie dei nostri assistiti.

In questo caso, dopo aver ottenuto la tua delega, un professionista che sa come trattare con le banche e gli istituti di credito intavola una trattativa serrata con i tuoi creditori, costringendoli ad accettare una somma molto inferiore a quella che gli dovresti.

Nel frattempo trova anche un acquirente per il tuo immobile, che viene venduto ad un prezzo consono al suo valore (e non fortemente ribassato).

La cifra ottenuta dalla vendita in questo modo diventa sufficiente per chiudere tutti i debiti che gravavano sulle tue spalle.

La differenza più importante rispetto alla Legge 3 è che con quest’ultima, oltre a perdere l’immobile, sei anche costretto a mettere a disposizione gran parte del tuo reddito per i prossimi 4 anni.

Mentre con il saldo e stralcio è sufficiente la vendita del tuo immobile per chiudere, definitivamente e una volta per tutte, ogni tuoi debito. E gli stipendi dei prossimi anni te li tieni in tasca!

Questa non è di certo una cosa da poco.

Considera che, dovendo lasciare l’immobile venduto, in entrambi i casi per i primi anni probabilmente dovrai andare in affitto.

Pagare un affitto con il reddito fortemente ridotto diventa un problema a volte insormontabile: paghi l’affitto ma non hai soldi per la spesa. Paghi la spesa ma non hai soldi per l’affitto.

Con il metodo Debiti Zero invece nessuno potrà mai più mettere le mani né sul tuo reddito né su tutti gli altri tuoi beni, compresi quelli che potresti ereditare tra qualche anno.

Un altro punto nettamente a favore del saldo a stralcio nel confronto con la Legge 3 è che i professionisti della Cappa & Associati NON si fanno MAI pagare dal debitore.

In nessun momento del tuo rapporto con me ed il mio staff dovrai mai pagarci alcuna somma.

Né all’inizio né alla fine della pratica.

La nostra commissione sarà interamente pagata dal creditore che oggi ti sta pressando. Per cui alla fine sarà lui a pagare noi al posto tuo diventando vittima e non più il carnefice della situazione. Un bel riscatto da parte tua.

Lo so che avresti voglia di andargli a chiedere “come si sta adesso che ho chiuso tutti i debiti a meno e devi anche pagarmi le spese?”. Ma ti consiglio di lasciare perdere…

Se per qualche motivo non dovessi riuscire a portare a termine la trattative, magari perché il creditore ha fatto ostruzione, non ci rimetterai nemmeno un euro e tutto il costo del lavoro svolto fin lì sarà interamente sulle mie spalle.

Detta in parola povere il mio guadagno esiste solo nel chiudere tutti i tuoi debiti, non nello strapparti una consulenza a caro prezzo.

Quindi, come puoi capire, è tutto mio interesse che la procedura vada a buon fine.

Per questo motivo lotterò con le unghie e con i denti per fare in modo che i tuoi creditori accettino la mia proposta e che la tua casa sia venduta al suo giusto prezzo.

Tutto questo, con la pratica del sovraindebitamento, non succede.

Ora che hai le idee un po’ più chiare sui rischi che corri nell’affidarti ad alcuni (non tutti per fortuna) professionisti della Legge 3 e se non ci tieni minimamente ad essere costretto a vivere i prossimi 4 anni in un regime di austerità totale e rinunce:

Austerità: Controllo imposto ai propri desideri ed esigenze; intransigenza e inflessibilità nei confronti di sé stesso.

Riassumendo

Legge 3/2012 quando conviene

Esempio.

Casa valore 150 mila euro con mutuo 180 mila, condominio 15 mila euro, Equitalia, oggi AdEr, 50 mila (o superiore) conviene la legge del sovraindebitamento.

Se invece AdEr non c’è, o non è inserita nella procedura, conviene di gran lunga il nostro sistema perché ti liberi dai debiti il giorno dopo.

Anche perché con il nostro sistema chiudi i debiti e fine e non aspetti 4 anni per chiudere i debiti come in Legge 3. 4 anni di sacrifici duri!

Diffida da chi ti promette di farti tenere la casa perché è un caso sporadico. 1 su mille… forse.

Legge 3/2012 a chi rivolgersi

Sicuramente a professionisti che FANNO questo di professione senza appoggiarsi a chi si sta inserendo in questo mercato da poco.

Per appoggiarti alla Legge 3 conviene SOLO e SE sei sovraindebitato, ovvero i debiti superano di molto il patrimonio che hai a disposizione. SOLO allora è conveniente farlo.

Se hai debiti, tipo mutuo e condominio, non conviene la legge 3 perché ti vai a bloccare per i prossimi 4 anni.

Durante questo periodo hai tutti gli occhi addosso.

Se hai un aumento di stipendio o trovi lavoro, erediti un immobile, o altro, devi metterlo a disposizione per pagare i debiti.

Contattaci adesso a questo link

Sono William Cappa lo specialista dello pignoramento della casa.

Se vuoi affidare i tuoi debiti ai più quotati esperti in Italia nel settore dello spignoramento, scarica subito il report Basta Debito scritto da William Cappa in persona e dopo averlo letto tutto contattaci per una consulenza gratuita.


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La legge che salva dai debiti ma che nessuno conosce

La legge c’è, e sarebbe anche “magnifica” a loro dire.

È la legge numero 3 del 2012 perché approvata a Marzo 2012. In soldoni prevede che se sei sovraindebitato, ma non ne hai vera colpa o se insomma la tua vita economica è andata a rotoli, non vieni castigato!

I soldi li dovrai restituire, chiaro ma considerato che probabilmente nel corso della tua vita lavorativa hai già contribuito a versare un quintale e mezzo di tasse al Fisco, questa volta lo Stato ti viene incontro.

(O meglio, dovrebbe…)

Quello che questa legge prevede infatti è che il tuo debito verrà ricalcolato in base alle tue attuali condizioni economiche. Così potrai versare quanto dovuto secondo un piano di rientro più… umano.

Quanti nomi ha la Legge 3 del 2012?

La conosci sicuramente anche come legge del sovraindebitamento, anti suicidi, esdebitamento.

Sui giornali, l’avevano chiamata anche legge “salva suicidi”.

Il perché è ovvio: è sufficiente considerare quanti morti stanno accompagnando questi anni di crisi economica galoppante: 380 nel 2011, il 50% in più nel 2016.

La crisi ha molti suicidi sulla coscienza. E con se anche lo Stato che non ha fatto nulla fino a quel momento per bloccare quel numero crescente di persone che mettevano fine alla loro vita perché vessate e perseguite dai debiti.

Dopo questa data non si sa più come stia andando perché anche l’Istat ha smesso di tenerne conto, ma temo che il trend non sia in discesa.

In Italia quando c’è un problema evidente, pare che il modo migliore per risolverlo sia nasconderlo sotto il tappeto e non parlarne.

La Legge 3 in Italia è entrata in vigore nel 2012, rispondendo a una precisa richiesta dell’Unione Europea

Perché allora ci sono ancora tutti questi problemi, cosa c’è che non va?

C’è che siamo in Italia, il Paese dove vige imperante il detto “fatta la legge, trovato l’inganno”.

I Tribunali fallimentari si sono inventati una serie di meccanismi raffinati e macchinosi perché, in un modo o nell’altro, è quasi impossibile applicare la Legge 3 2012.

Questo è quello che spiegano gli esperti di People in Debt, un’associazione per chi si trova strozzato dal debito che aiuta a verificare la propria situazione debitoria e avviare le pratiche della legge del sovraindebitamento.

Un lavoro sicuramente encomiabile, che però non porta quasi mai i frutti sperati.

Il problema, infatti come confermano dall’associazione stessa è che:

“Più del 90% delle richieste di applicare la Legge 3 è stato respinto”
come afferma People in Debt – Fonte “il Giorno” – Clicca qui

PS.
Non abbiamo questo dato in mano perché non è il nostro campo. E nemmeno sappiamo se questo 90% è un numero generale in Italia o solo per l’associazione People in Debt.

Una cosa è certa.

Come in tutti i settori, quando esplode un trend, molti legali inesperti hanno cavalcato l’onda per imbastire pratiche “perdenti in partenza” pur di vendere parcelle. Fortunatamente le cose stanno cambiando e conosco personalmente uno studio legale di prestigio che applica la Legge 3 con i giusti crismi. Infatti loro sono la nostra alternativa alla chiusura dei debiti.

Tecnicamente, basterebbe controllare che sussistano i requisiti previsti dalla legge per potervi accedere:

  • non si deve avere una procedura concursuale aperta;
  • se non hai consegnato i bilanci degli ultimi 3 anni. Anche a zero;
  • se la ditta, (non SRL) non ha consegnato la dichiarazione dei redditi;ùnon devi essere un soggetto fallibile;
  • aver fatto una bancarotta fraudolenta;
  • incorrere in altri fallimenti a tre anni di distanza dal primo;
  • aver distratto beni in maniera fraudolenta dal patrimonio;
  • altri comportamenti simili.

Insomma, se sei “colpevole”, non puoi accedere alla legge in quanto è una legge meritevole. Puoi accederci se te lo meriti.

E a mio avviso l’unico avvocato in Italia oggi specializzato il Legge 3 sul Sovraindebitamento è l’avvocato Monica Pagano di Brescia.

In parole più semplici è l’avvocato personale di Sergio Bramini ed è l’unico avvocato che mette una garanzia sul proprio lavoro.

Il problema della Legge 3 è che spesso è pubblicizzata in maniera errata.

Per questo motivo molte persone che decidono di affidarsi ai NON professionisti della Legge 3, finiscono per trovarsi con molti più problemi di quelli che avevano prima.

Sulla maggior parte dei siti che ne parlano puoi riscontrare che quella di appellarsi alla Legge 3 è una possibilità aperta a tutti. Chiunque ne può usufruire e puff… per magia si cancellano tutti i debiti “anche se non hai nulla”.

La realtà è che è una pratica a pagamento e come tale deve essere fatta da un organismo apposito e certificato, che non solo deve essere pagato anticipatamente, ma non può nemmeno essere inserito nel cumulo dei debiti.

Ma il fatto di pagare questi “organismi” non ti da NESSUNA garanzia che la tua pratica verrà accettata ed omologata.

Diamo un’occhiata assieme a come funziona l’applicazione della Legge 3 2012 per capirne qualcosa in più

Il legale, insieme all’OCC (Organismo di Composizione della Crisi), che come ho detto devi pagare anticipatamente, prepara una relazione della tua situazione debitoria e una proposta di quello che puoi pagare e come insieme al legale. Dopodiché viene presentata al giudice per farla omologare.

La legge 3/2012 si compone in tre tipologie

PIANO: Percorribile solo dai consumatori. Non è necessario il voto dei creditori e prevede il pagamento parziale dei debiti tramite rate sostenibili;

ACCORDO: Percorribile da consumatori e non consumatori.È necessario il 65% dei voti favorevoli dei creditori e prevede il pagamento parziale dei debiti in qualsiasi forma;

LIQUIDAZIONE: Percorribile da consumatori e non consumatori. Non è necessario il voto dei fornitori e prevede il pagamento parziale dei debiti attraverso la messa a disposizione di tutto il patrimonio e di un eventuale quota del proprio reddito se supera la soglia di sopravvivenza stabilita dal comune di residenza.

Chi non può accedere alla legge 3/2012

Il problema è che viene presentata la richiesta di accesso anche da chi non ha da mettere niente nel piatto come beni e stipendi. E in questi casi, puntualmente viene rifiutata.

Ma i soldi che hai speso per avviare la pratica (e che avrai sicuramente trovato a fatica dato che hai già altri debiti) ovviamente non ti verranno mai restituiti. Esiste la figura dello Sponsor ma è da verificare ancora bene.

Questo di fatto aggrava ancora di più la situazione globale del tuo debito.

Ovviamente non tutti la presentano nella maniera scorretta, ma a leggere alcuni annunci sembra che l’obbiettivo sia farsi pagare la procedura, indipendentemente dalle possibilità di riuscita che, a giudicare dal numero di istanze accolte su quelle presentate, è davvero molto bassa.

Pare addirittura inferiore che la percentuale di successo nell’appellarsi alle Legge 3 sia inferiore al 9% se cadi nelle mani di pseudo professionisti che ti promettono di chiuderti i debiti in Legge 3 quando di fatto non hai diritto di entrarci.

Sergio Bramini e La legge 3/2012

Del caso più famoso di cui si è occupata l’associazione People in Debt ne ho parlato in questo articolo.

È quello di Sergio Bramini, l’ex imprenditore di Monza fallito per colpa dello Stato, da cui avanza crediti pari a oltre 4 milioni di euro.

Il Tribunale ha deciso, nonostante tutti i suoi strenui tentativi di opposizione legale, di mettere all’asta la sua villa e unica casa, dove vive con moglie, tre figli e una nipotina.

Il prezzo dell’immobile è stato ribassato in maniera esponenziale: da oltre un milione di euro di valore stimato, la villa è stata battuta all’asta per soli 664mila euro.

Poi, a ogni nuovo incanto, il valore scenderà di un altro 25%. “Alla fine, prevedo che la venderanno a 200mila euro…” aveva commentato amaro Bramini, sempre più disperato.

E la legge salva suicidi il sovraindebitamento sono la stessa cosa o sono due procedure diverse?

È la stessa cosa ma conosciuta con nomi diversi.

Bramini lo ha chiesto.

È stato nominato come da prassi l’Occ (Organismo di composizione della crisi), che dovrebbe appunto bloccare la vendita all’asta e ristrutturare il debito.

Eppure, “anche se i requisiti ce li ho, invece di procedere come previsto dalla legge una vendita competitiva della mia casa, a cui io stesso sarei chiamato a concorrere, preferiscono andare avanti come un caterpillar con la svendita all’asta e il mio Occ mi ha già detto che il sovraindebitamento per me non si può fare con una motivazione assurda, e cioè che mia moglie, a cui l’immobile è intestato, potrebbe fallire di nuovo”. Fonte “il Giorno” – Clicca qui

Il 18 maggio 2018 Sergio Bramini, che si era appellato alla Legge 3, è stato puntualmente sfrattato nonostante tutto l’appoggio mediatico e politico di cui godeva (e sul quale di certo tu non potrai mai contare).

Oggi infatti se hai un debito da pagare e possiedi un immobile ne perdi la titolarità in anticipo, perché subisci l’esproprio forzato da parte di custodi aguzzini che la legge autorizza a cacciarti dalla tua casa immediatamente.

Infatti, il nuovo articolo 560 del Codice di Procedura Civile (frutto del decreto Banche-legge del 30 giugno 2016, n. 119 di conversione del Decreto-legge 3 maggio 2016, n. 59) consente al custode, quando è avviata la procedura immobiliare che colpisce la casa del debitore, di scaraventarlo fuori dalla sua casa prima che sia avviata la vendita forzata.

Posso opporre resistenza?

E se opponi resistenza, il custode può avvalersi della forza pubblica, come successo proprio al povero Bramini che, nonostante la folla di persone che stazionavano fuori casa sua per supportarlo, è stato costretto allo sfratto dalle forze dell’ordine.

Di fatto il custode ha poteri più forti di quelli di un ufficiale giudiziario. Gli basta un semplice avviso per mettere in moto la macchina infernale dello sfratto coattivo con tutte le sue orribili conseguenze.

L’obiettivo in questi casi è rendere appetibile una casa che deve essere venduta all’asta, in modo che eventuali compratori possono essere allettati ad acquistarla senza affrontare le lungaggini burocratiche che seguono sempre in questi casi, quando si tratta di dover far sloggiare qualcuno dalla sua casa.

Quello che è più grave però è rappresentato dal fatto che le vendite all’asta avvengono a prezzi infimi perchè in molti casi non c’è mercato.

Ne consegue che si arricchiscono per primi avvocati e consulenti, perché la loro prestazione a servizio della legge va onorata immediatamente, poi i creditori e solo per ultimo vieni tu, povero debitore già spossessato del bene, venduto all’asta ad un prezzo irrisorio.

Insomma alla fine quello che accade è che:

I professionisti si saziano bene, i creditori non si soddisfano mai del tutto e tu rimani debitore per tutta la vita.

Cosa puoi fare allora se appellarsi alla Legge 3 funziona solo in rarissimi casi?

Hai un’altra possibilità molto concreta e che ha già aiutato decine di famiglie in crisi come puoi vedere qui: è il metodo che usiamo noi di Debiti Zero per chiudere le situazioni debitorie dei nostri assistiti.

In questo caso, dopo aver ottenuto la tua delega, un professionista che sa come trattare con le banche e gli istituti di credito intavola una trattativa serrata con i tuoi creditori, costringendoli ad accettare una somma molto inferiore a quella che gli dovresti.

Nel frattempo trova anche un acquirente per il tuo immobile, che viene venduto ad un prezzo consono al suo valore (e non fortemente ribassato).

La cifra ottenuta dalla vendita in questo modo diventa sufficiente per chiudere tutti i debiti che gravavano sulle tue spalle.

La differenza più importante rispetto alla Legge 3 è che con quest’ultima, oltre a perdere l’immobile, sei anche costretto a mettere a disposizione gran parte del tuo reddito per i prossimi 4 anni.

Mentre con il saldo e stralcio è sufficiente la vendita del tuo immobile per chiudere, definitivamente e una volta per tutte, ogni tuoi debito. E gli stipendi dei prossimi anni te li tieni in tasca!

Questa non è di certo una cosa da poco.

Considera che, dovendo lasciare l’immobile venduto, in entrambi i casi per i primi anni probabilmente dovrai andare in affitto.

Pagare un affitto con il reddito fortemente ridotto diventa un problema a volte insormontabile: paghi l’affitto ma non hai soldi per la spesa. Paghi la spesa ma non hai soldi per l’affitto.

Con il metodo Debiti Zero invece nessuno potrà mai più mettere le mani né sul tuo reddito né su tutti gli altri tuoi beni, compresi quelli che potresti ereditare tra qualche anno.

Un altro punto nettamente a favore del saldo a stralcio nel confronto con la Legge 3 è che i professionisti della Cappa & Associati NON si fanno MAI pagare dal debitore.

In nessun momento del tuo rapporto con me ed il mio staff dovrai mai pagarci alcuna somma.

Né all’inizio né alla fine della pratica.

La nostra commissione sarà interamente pagata dal creditore che oggi ti sta pressando. Per cui alla fine sarà lui a pagare noi al posto tuo diventando vittima e non più il carnefice della situazione. Un bel riscatto da parte tua.

Lo so che avresti voglia di andargli a chiedere “come si sta adesso che ho chiuso tutti i debiti a meno e devi anche pagarmi le spese?”. Ma ti consiglio di lasciare perdere…

Se per qualche motivo non dovessi riuscire a portare a termine la trattative, magari perché il creditore ha fatto ostruzione, non ci rimetterai nemmeno un euro e tutto il costo del lavoro svolto fin lì sarà interamente sulle mie spalle.

Detta in parola povere il mio guadagno esiste solo nel chiudere tutti i tuoi debiti, non nello strapparti una consulenza a caro prezzo.

Quindi, come puoi capire, è tutto mio interesse che la procedura vada a buon fine.

Per questo motivo lotterò con le unghie e con i denti per fare in modo che i tuoi creditori accettino la mia proposta e che la tua casa sia venduta al suo giusto prezzo.

Tutto questo, con la pratica del sovraindebitamento, non succede.

Ora che hai le idee un po’ più chiare sui rischi che corri nell’affidarti ad alcuni (non tutti per fortuna) professionisti della Legge 3 e se non ci tieni minimamente ad essere costretto a vivere i prossimi 4 anni in un regime di austerità totale e rinunce:

Austerità: Controllo imposto ai propri desideri ed esigenze; intransigenza e inflessibilità nei confronti di sé stesso.

Riassumendo

Legge 3/2012 quando conviene

Esempio.

Casa valore 150 mila euro con mutuo 180 mila, condominio 15 mila euro, Equitalia, oggi AdEr, 50 mila (o superiore) conviene la legge del sovraindebitamento.

Se invece AdEr non c’è, o non è inserita nella procedura, conviene di gran lunga il nostro sistema perché ti liberi dai debiti il giorno dopo.

Anche perché con il nostro sistema chiudi i debiti e fine e non aspetti 4 anni per chiudere i debiti come in Legge 3. 4 anni di sacrifici duri!

Diffida da chi ti promette di farti tenere la casa perché è un caso sporadico. 1 su mille… forse.

Legge 3/2012 a chi rivolgersi

Sicuramente a professionisti che FANNO questo di professione senza appoggiarsi a chi si sta inserendo in questo mercato da poco.

Per appoggiarti alla Legge 3 conviene SOLO e SE sei sovraindebitato, ovvero i debiti superano di molto il patrimonio che hai a disposizione. SOLO allora è conveniente farlo.

Se hai debiti, tipo mutuo e condominio, non conviene la legge 3 perché ti vai a bloccare per i prossimi 4 anni.

Durante questo periodo hai tutti gli occhi addosso.

Se hai un aumento di stipendio o trovi lavoro, erediti un immobile, o altro, devi metterlo a disposizione per pagare i debiti.

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